Dove c'è (buona) fotografia, là c'è Spazio81. Anche al Phifest Preview, che si svolgerà a Milano dal 14 al 17 luglio presso la Ex Fornace (Alzaia Naviglio Pavese 16), come imprescindibile preludio al Phifest: Contemporary Photography Festival, evento artistico e culturale multidisciplinare focalizzato sulla fotografia in programma nel 2017, dunque, non potevamo mancare. Il nostro laboratorio ha infatti stampato su splendida carta matte plastificata satinata e montato su leger con bordo nero tutte le fotografie di uno dei talenti che partecipa con le sue opere alla manifestazione. Si tratta di Livio Moiana, classe 1969, fotografo pubblicitario e ritrattista, cliente affezionato di Spazio81, che negli ultimi dieci anni sta portando avanti con successo e originalità una personalissima ricerca sul nudo fotografico. «Fotografo gente nuda, ma nei miei scatti non c'è voyerismo, né sensualità», spiega l'artista comasco. «Quello che cerco è la bellezza che nasce dalla complessità delle forme. le emozioni che scatenano in chi le guarda, diverse per ognuno, e che nulla hanno a che vedere con l'energia sessuale. Ho cominciato fotografando solo donne, poi ho introdotto anche le figure maschili, all'inizio usavo solo due soggetti, ora sono arrivato a tre e a quattro, meravigliandomi per primo della complessità degli intrecci che i corpi riescono a creare, sbocciando come fiori esotici davanti al mio obiettivo». I nudi di Moiana sono sorprendenti, non solo perché i corpi umani appaiono sotto prospettive inediti e affascinanti, ma anche perché sono senza volto. «È una scelta precisa la mia: se le figure sono senza volto, senza identità, si è più liberi di guardare oltre, di identificarsi coi soggetti o di guardarli non come persone ma come pure forme. Anche il bianco e nero, caratteristico dei miei scatti, nasce da un'esigenza precisa: le foto a colori bloccano l'immaginazione con il loro realismo, mentre per me è importante che chi guarda le mie fotografie si senta libero dai vincoli razionali, viaggi con la fantasia e diventi dei miei scatti un po' anche il co-creatore». Quello che Livio Moiana cerca è la complicità del suo pubblico, per vedere insieme, prima che con la vista, con quella parte della nostra mente capace di dare significati nuovi a emozioni dimenticate. Tutte le foto esposte sono disponibili alla vendita: parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza alla "Casa dell'accoglienza Enzo Jannacci". Giovedì 14 in occasione del vernissage la mostra aprirà alle 18.30 e resterà aperta fino alle 23.00. Gli altri giorni il Phifest sarà aperto dalle 10.00 alle 23.00.