Dallo scorso 6 novembre fino alla fine del mese c'è un motivo in più per visitare Venezia. Nella splendida città lagunare, infatti, presso l'Istituto Romeno di Ricerca e Cultura Umanistica, è possibile esplorare il progetto d'arte "Il bosco di San Francesco -Piattaforma d'arte internazionale per la pace e il dialogo interculturale" della fotografa milanese Beba Stoppani.
Si tratta di una mostra che vede coinvolto al cento per cento nella sua realizzazione il team di Spazio81: le fotografie che costituiscono il percorso espositivo sono state infatti stampate nel nostro laboratorio con la raffinata tecnica Fine-Art Giclée True Black, che rappresenta come ben sa chi ci segue, quanto di meglio esiste in ambito fotografico, e montate su Forex, sotto plexi e con retrodistanziali.
Spazio81  ha provveduto a realizzare  anche le brochure, il catalogo delle mostra, gli inviti, le cartoline e i banner pubblicitari:  l'intero lavoro è stato seguito personalmente da uno dei nostri tecnici più validi e fidati, Luca Tarantino, ormai da molti  anni in forza nel nostro team.
Un impegno a tutto tondo questo per “Il bosco di San Francesco”, dunque, che abbiamo assolto con la consueta cura e professionalità, qualità sulle quali la nostra affezionata clientela sa di poter sempre contare quando si rivolge al nostro laboratorio.
Abbiamo usato il verbo “esplorare” riferendoci a questo singolare percorso espositivo, perché ciò che si chiede alle persone che si avvicinano alle venticinque fotografie di grande formato scattate dalla Stoppani tra il 2010 e il 2012 nel bosco di San Francesco è di essere aperte non solo a vivere -  attraverso la visione delle immagini catturate nel silenzio profondo di quest'angolo di Umbria dove ha vissuto e meditato San Francesco - un'esperienza sensoriale, ma anche, anzi, soprattutto, un'esperienza spirituale. Il progetto della Stoppani, diventato mostra itinerante arricchita dei contributi artistici di  Wanda Casaril, Sonia Deotto, Daniele Crepaldi e Lorenzo Passi, ha uno scopo: promuovere il dialogo tra i popoli, la comunicazione, attraverso quel sentire comune che è proprio di tutti gli uomini di buona volontà.
Tenuto a battesimo in un ex convento di Oaxaca, città d'arte messicana dove la fotografa trascorre gran parte dell'anno, lo scorso marzo è stato ospitato dal Comune di Assisi, presso la Galleria le Logge, più tardi ha raggiunto Bucarest, dove è stato presentato all'istituto Italiano di Cultura, quindi è approdato all'Expo di Milano, al Padiglione Romania. Dopo Venezia andrà ancora più lontano, spingendosi fino all'India e all'Argentina, passando per la Svizzera e facendo poi nuovamente ritorno in Messico. In questo lunghissimo viaggio all'insegna dei valori della cooperazione tra i popoli e del dialogo tra uomo e natura la squadra di Spazio81 si sente coinvolta e partecipe: un pezzetto di noi, in fondo, farà il giro del mondo insieme alle  fotografie di Beba Stoppani. La mostra, che ricordiamo è a ingresso gratuito, può essere visitata fino al 30 novembre presso la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Cannaregio 2211, da lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

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