Della sua partecipazione al Mia Photo Fair 2017 la fotografa franco-italiana Caroline Gavazzi, cliente affezionata e fedele di Spazio81, non può che definirsi entusiasta: non solo infatti è stata la vincitrice della seconda edizione del Premio Massimo Gatti, promosso dalla Galleria Glauco Cavaciuti in collaborazione con MIA Photo Fair, ma il suo stand è stato letteralmente preso d'assalto dai collezionisti, ansiosi di acquistare le sue opere.
«Vendere è sempre un grande successo per un artista, perchè significa che è riuscito a raggiungere il proprio obiettivo, creando qualcosa in grado di trasmettere emozioni, di "parlare" al cuore e alla mente del pubblico», afferma la talentuosa fotografa.
La squadra di Spazio81 è felice del suo successo, e se ne sente partecipe: tra l'artista che preme l'otturatore della macchina fotografica e il tecnico che elabora e stampa le sue opere si deve creare un rapporto di fiducia, una sorta di "comunione di intenti" tesa a valorizzare l'opera e mai, per nessun motivo, a travisarne le intenzioni artistiche. Una vera e propria missione, questa, per la squadra di Spazio81, che affianca l'artista in questo difficile e delicato passaggio con competenza e professionalità. 

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Per esaltare al massimo le opere particolarissime che Caroline Gavazzi ha presentato al MIA, la squadra di Spazio81 ha creato delle lavorazioni speciali: le immagini del progetto "Sospiri tropicali" sono state stampate infatti con tecnica Fine-Art Giclée su splendida carta Arches Aquarelle, montate su Leger da 1 cm e quindi racchiuse in una teca di plexiglass, mentre le immagini della serie "Noi ci siamo" sono state stampate anche queste con tecnica Fine-Art Giclée ma su carta Photo Rag, quindi montate su leger da 2 cm e sormontate da  un manufatto di plexiglass tridimensionale. Sotto, l'artista ritratta nel suo stand al MIA il giorno dell'inaugurazione.

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Caroline Gavazzi, una laurea in Geografia e Urbanistica conseguita alla Sorbona di Parigi e un Master in "Professional Photography Practice" conquistato a Londra, è stata apprezzata fotografa di interni, ritratti e still life per le riviste più prestigiose del panorama internazionale, dopodiché la sua vena creativa l'ha portata a discostarsi dalla fotografia commerciale e a cercare nuove strade espressive. Attualmente si dedica a una fotografia che lei definisce "plastica", affrontando diversi soggetti con un taglio marcatamente simbolico, concentrandosi spesso sull'atto di rivelare ciò che si nasconde dietro alle apparenze. Per ottenere questo risultato studia i suoi progetti cercando per ognuno soluzioni originali e mai ripetitive, ricorrendo a installazioni fotografiche che, giocando sugli effetti della tridimensionalità e sullo spiazzamento visivo creato dagli strati di materia, coinvolgono lo spettatore inducendolo ad affrontare le domande che le ricerche della Gavazzi pongono sull'essere e sul suo rapporto problematico con la realtà.

Caroline Gavazzi