Lo scorrere del tempo è di scena al Palazzo Ducale di Genova fino al 28 agosto con una straordinaria mostra collettiva dal titolo "FLASHBACK - Fotografia italiana di sperimentazione 1960-2016" alla quale partecipa uno dei clienti più affezionati di Spazio81: Pietro Privitera. L'artista, famoso per i suoi eccellenti trascorsi come fotografo di moda ma da sempre votato alla sperimentazione, con una serie di splendidi scatti racconta da par suo un particolarissimo viaggio nel tempo. «Sono felice di fare parte di questa grande collettiva», racconta Privitera. «Che è un percorso nella fotografia italiana degli ultimi 50 anni raccontata attraverso le opere di autori che hanno sperimentato la fotografia contribuendo all'evoluzione di un linguaggio divenuto oggi parte essenziale del nostro sistema di comunicazione. Il mio contributo consiste in una serie di sei coppie di immagini in formato 30x30 e 30x40, tutte stampate come al solito nel vostro laboratorio con la tecnica Pigmented True Black Fine-Art Giclée, che ho voluto intitolare "TWIN PORTRAITS 1995-2015" (Ritratti gemelli 1995-2015, n.d.r). Le sei foto scattate nel 1995 fanno parte di un portfolio di ritratti femminili che ha vinto nel 1996 il Kodak European Gold Award, sono state realizzate su pellicola bianco e nero ma riconvertite in file digitale nel 2015, dopodiché processate in post-produzione per adattarle alla stampa digitale e per renderle più omogenee rispetto al mio attuale percorso di ricerca sull'immagine. Le seconde sei foto "gemelle", realizzate nel 2015, rappresentano le stesse donne ritratte a distanza di vent'anni nello stesso luogo e il più possibile nelle stesse condizioni di posa e di abbigliamento. Il viaggio nel tempo di Privitera si può così descrivere: vent'anni e nel mezzo la rivoluzione digitale. Sei donne, sei ritratti realizzati nel 1995 con l'antica pellicola, le stesse sei donne catturate nella medesima situazione con uno smartphone... «Tutto cambia, nulla cambia», conclude l'artista. «Lo stesso volto, ma diverso. La stessa immagine, ma differente...». La mostra è visitabile al Palazzo Ducale di Genova dal martedì alla domenica, mentre sabato 23 luglio è possibile effettuare una visita guidata con Sabrina Raffaghello, una dei due curatori della collettiva (l'altro è Roberto Mutti).

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